Trapani: gara App per le strisce blu esclude giovani imprenditori

Trapani: gara App per le strisce blu esclude i giovani imprenditori

Trapani. Si parla tanto di eccellenze territoriali, di agevolare le startup,di giovani che hanno il coraggio di investire sul proprio territorio e poi succede che a Trapani l’Azienda di trasporto pubblico bandisce una gara a cui possono partecipare soltanto aziende che abbiano già un’ esperienza almeno di tre anni.
Clausola che taglia le gambe alle nuove start up del trapanese, che malgrado la loro professionalità,si vedono negata la possibilità di partecipare al bando.
Si tratta di un bando dell’Atm di Trapani che intende realizzare un’applicazione (App Mobile) finalizzata al pagamento del parcheggio in remoto delle strisce blu.
Ebbene una start – up trapanese studia da anni, su una propria idea innovativa, un progetto dettagliato proprio per questo e decide così di partecipare.

Il problema qual è? Che di fatto, tra i requisiti di partecipazione, l’Atm accoglie solo progetti di aziende che hanno già creato, in tre anni, in almeno 3 comuni con più di 50.000 abitanti, un’applicazione come quella in oggetto.
Il bando escluderebbe le giovani aziende ( e non ) locali che avrebbero voluto partecipare e che avrebbero potuto portare maggior giovamento per Trapani ma che secondo il requisito dell’Atm, non potrebbero mai partecipare a bandi visto che nessuno gli potrà mai dare la possibilità di iniziare.

“Perché blindare in questo modo il bando, solo a qualche grande azienda, magari del Nord, senza valutare realmente le idee, le competenze, la convenienza e senza valorizzare l’ equità? – scrivono alcuni giovani programmatori sulla pagina Facebook Trapani Città – a volte certi amministratori si spendono in elogi per i giovani, oppure fanno bellissimi discorsi a favore dell’imprenditoria giovanile, dell’innovazione tecnologia quale volano per l’economia, si incoraggiano ( sempre a parole però )le start up innovative, le intuizioni e la voglia di scommettersi dei giovani che vogliono credere che sia possibile dare nuove forme di sviluppo al territorio e poi pubblicano i bandi blindati. Forse è anche per questo – continua la nota di Trapani Città – che il nostro territorio non si evolve come dovrebbe, che i giovani scappano e con loro anche le idee”. I giovani programmatori trapanesi sperano in una nuova pubblicazione del bando magari con la possibilità di partecipare illustrando le loro idee innovative e funzionali.

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