Sicilia: troppi ritardi nei tamponi, lunghe attese in quarantena
Palermo. La Regione siciliana ha notevolmente aumento i tamponi processati ogni giorno per individuare le persone contagiate da coronavirus, ma nell’Isola si registrano ancora troppi ritardi nei tamponi. Sia a livello locale, che a livello centrale. Per fare un esempio, secondo i dati forniti dall’Asp di Enna sono ancora 1247 i tamponi da processare in tutta provincia a fronte di 301 positivi e 2748 tamponi effettuati. Nell’Ennese ci sono attese di oltre 20 giorni nonostante sia stato aperto un laboratorio per i tamponi all’ospedale Chiello di Piazza Armerina, che però, processa solo gli esami degli operatori sanitari e dei pazienti di Enna. Anche l’Asp di Ragusa ha ammesso ritardi per via dell’alto numero dei tamponi effettuati.
A livello generale, invece da settimane ci sono migliaia di persone bloccate a casa in tutta la Sicilia nell’attesa di conoscere la positività o meno, o in ospedale in attesa del doppio tampone che ne confermi la guarigione.
Secondo una stima sono circa 15.000 i rientrati dal Nord che non possono muoversi da casa ma che ancora sono in attesa del primo tampone così come previsto dalla Regione siciliana per i siciliani che hanno fatto rientro nell’Isola nelle settimane scorse per fuggire dalle Regioni più colpite.
Intanto, dopo un confronto con i vertici dell’assessorato alla Salute, il comitato tecnico-scientifico per l’emergenza Coronavirus in Sicilia è riunito in seduta permanente per fornire al governo regionale un proprio parere sugli scenari progressivi di fine lockdown nel territorio siciliano.
Lo dice la Regione siciliana. Il confronto fra gli esperti, coordinati dal commissario Antonio Candela, servirà a definire le più adeguate strategie di intervento per «Fase 2» relativa alla ripresa delle diverse di attività sociali, lavorative, produttive e ricreative. L’obiettivo del comitato sarà determinare ogni criterio scientifico utile a garantire una graduale riapertura in sicurezza. In base alle risultanze del Comitato, il governo della Regione assumerà le decisioni per l’allineamento al Dpcm vigente e valuterà, già per i prossimi giorni, l’adozione di ulteriori misure di alleggerimento.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi 17 aprile, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 45.172 (+2.767 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.625 (+46), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.139 persone (+31), 296 sono guarite (+12) e 190 decedute (+3).
Degli attuali 2.139 positivi, 567 pazienti (-6) sono ricoverati – di cui 46 in terapia intensiva (-2) – mentre 1.572 (+37) sono in isolamento domiciliare.