Regione Siciliana: bando per affidare 52 beni marittimi a uso turistico

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Regione Siciliana: bando per affidare 52 beni marittimi a uso turistico

Palermo. Sono 52 i beni immobili sul demanio marittimo che la Regione Siciliana mette a disposizione di imprese e società interessate a ripristinarle con la possibilità di ottenerle in concessione anche per cinquant’anni.
Si tratta di un primo censimento regionale che ha fatto luce su vecchi fabbricati, strutture abbandonate e in degrado, ma anche su beni monumentali storici come torri di avvistamento o ex caserme che risiedono in terreni del demanio a due passi dal mare. Entro dicembre il bando.
Luoghi privilegiati ma nello stesso tempo degradati dall’abbandono.
Attraverso un bando l’assessorato regionale al Territorio e Ambiente darà la possibilità agli interessati di usufruire dei beni per attività che rispettino i luoghi e gli eventuali vincoli su beni storici.

L’iniziativa è stata illustrata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e dall’assessore al Territorio Totò Cordaro i quali hanno sottolineato come questo sia un tentativo volto a recuperare dei beni abbandonati al degrado.Tutti i progetti saranno selezionati da una commissione che verificherà quali siano quelli più idonei e utili al territorio. Essendo dei luoghi sul mare saranno privilegiate le iniziative volte allo sviluppo turistico, alberghiero gastronomico e culturale dell’Isola.
La speranza degli ambientalisti è quella che qualsiasi idea imprenditoriale rispetti la storia e il paesaggio che circonda il bene per evitare che “tale patrimonio se pur abbandonato venga tolto alla libera fruizione”.
Sono 52 complessivamente i beni individuati e censiti: 8 nella provincia di Palermo, 9 in quella di Messina, 5 in provincia di Caltanissetta, 8 in provincia di Agrigento, 8 in provincia di Catania, 1 in provincia di Siracusa, 1 in provincia di Ragusa, 12 in quella di Trapani. Tra i luoghi più noti, il rudere del castello della Falconara, a Butera, in provincia di Caltanissetta e la Torre Pozzillo a Cinisi, nel palermitano.
La durata della concessione è fissata tra i 6 e i 50 anni.

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