Palermo, 38 nuovi autobus Amat con cabine blindate e telecamere
Palermo. Da domani entreranno in servizio 38 nuovi bus Urbanway Iveco con motorizzazione euro 6 alimentati a metano. Si tratta della prima fornitura di autobus arrivata nel deposito Amat di via Roccazzo su un totale di 89 bus – tutti in consegna entro gennaio – suddivisi in quattro lotti e destinati a rinforzare il parco dei mezzi circolanti dell’azienda palermitana di trasporto pubblico.
Al momento il parco macchine dell’Amat è composto da 403 autobus, con un’età media di 12,5 anni. Entro il 2019 si aggiungeranno 139 nuovi bus, in sostituzioni di altrettanti mezzi che saranno alienati, che faranno scendere l’età media a poco meno di 7 anni.
L’importo per l’acquisto dell’intera fornitura di 89 bus ammonta a circa 22 milioni di euro, di cui l’80 per cento è finanziato dal ministero del Trasporti – con il contributo a valere sul fondo legge 28/12/2015, n 208 – mentre per il restante 20 per cento, circa quattro milioni di euro, con risorse di Amat.
L’Amat è ormai a un passo dal completamento del sistema di bigliettazione elettronica , con l’introduzione definitiva del biglietto magnetico. I nuovi titoli di viaggio stanno progressivamente sostituendo i vecchi biglietti. Le nuove validatrici sono state installate su buona parte della flotta e sono in dotazione sui nuovi autobus. Entro il prossimo febbraio sarà possibile convalidare il biglietto magnetico su tutti i bus Amat. I vecchi biglietti potranno essere sostituiti con i nuovi tagliandi magnetici al massimo entro il mese di gennaio 2019.
In tema di sicurezza del personale alla guida dei bus, secondo quanto è emerso dalle riunioni con il prefetto Antonella De Miro, che ha voluto essere presente all’iniziativa, l’azienda ha predisposto il primo ordine che riguarda l’acquisto di 11 cabine blindate, che saranno installate nella prossima fornitura di nuovi autobus.
“La mobilità è sempre più la bandiera di questa città, che ci porta ad essere accoglienti, ad essere una città turistica, ad avere moderni servizi di gommato e di ferrato – ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – l’arrivo dei nuovi bus, oltre ad essere un rafforzamento delle attuali tratte, si trasforma in un incentivo a passare dall’auto privata al mezzo pubblico e a garantire la vivibilità della città che sta conoscendo l’esperienza positiva delle isole pedonali”.
“I nuovi mezzi dell’Amat contribuiscono all’esigenza di decoro e di efficienza di un servizio essenziale per la mobilità cittadina – ha detto ilpresidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – La Regione ha reso possibile il finanziamento di 22 milioni, grazie ai fondi del ministero dei trasporti e del Comune di Palermo. 89 bus sono davvero una bella novità per il parco vetture dell’Amat. Adesso dobbiamo lavorare per consolidare le infrastrutture nell’isola. Ci sarà un incontro con i sindaci delle isole minori, per parlare di trasporti marittimi – ha concluso Musumeci – e stiamo esaminando con il Comune di Palermo la possibilità di poter modificare il percorso nel centro storico nei pressi del Palazzo Reale e palazzo D’Orleans. E’ una sorta di sfida che con il sindaco Orlando stiamo mettendo in campo”.
“Un finanziamento che si è realizzato, 22 milioni di euro a favore della città, per rendere il trasporto pubblico locale più sicuro e anche più comodo – ha detto Michele Cimino presidente dell’Amat – Questi mezzi sostituiranno gli autobus da alienare. Nella nuova programmazione inoltre stiamo ragionando con il Comune sulla possibilità di aumentare della percorrenza chilometrica in termini i di rete”.
I sindacati continuano a chiedere l’assunzione di nuovi autisti:
“Chiediamo ai vertici dell’Amat e alle autorità cittadine e regionali, Orlando e Musumeci, presenti alla presentazione dei nuovi mezzi, quali siano le tempistiche e le modalità per sopperire alla mancanza di personale – dichiara Andrea Gattuso, segretario generale di Nidil Cgil Palermo – Ci sono 100 autisti, personale qualificato e con esperienza pronti a riprendere servizio attraverso un nuovo periodo di somministrazione di lavoro, tra questi una trentina di lavoratori è da luglio senza lavoro e senza ammortizzatori sociali.”