A palermo tre giorni dedicati alla scuola:dall’11 al 13 maggio il convegno “Narrare le Infanzie”.
Palermo, 30 aprile 2018. Apertura di due Centri genitori-bambini, l’istituzione di 3 nuove sezioni primavera completamente gratuite per i bambini tra i 24 e i 36 mesi (che si vanno ad aggiungere a quella attivata già quest’anno), 6 spazi gioco pomeridiani, 1 spazio gioco con turno antipomeridiano e pomeridiano e 2 nuove strutture accreditate per ridurre al minino le liste d’attesa degli asili nido.
E’ il piano per l’infanzia dell’assessorato alla Scuola di Palermo contenuto in una guida data alle stampe per il convegno nazionale “Narrare le Infanzie. Differenze, diversità, diritti/doveri”, organizzato dal Gruppo nazionale Nidi e Infanzia in collaborazione con il Comune di Palermo e con il patrocinio dell’Università.
Giunto alla XXI edizione, il convegno in programma dall’11 al 13 maggio, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa a Villa Niscemi dal sindaco Leoluca Orlando, dall’assessora alla Scuola Giovanna Marano e dalla presidente del Gruppo Nazionale Nidi e infanzia, Nice Terzi.
Realizzato con cadenza biennale, il convegno è un’attesa occasione di confronto per amministratori pubblici, operatori ed esperti di tutta Italia.
Al centro dell’attenzione la fascia d’età dai 0 ai 6 anni e le tante questioni aperte: dai problemi finanziari dei Comuni per la gestione delle strutture alle differenze di offerta formativa che costellano il Paese, alle recenti novità legislative (Legge 107/2015 e decreto attuativo 65/2017) che danno nuovo protagonismo ai servizi educativi dell’infanzia, per finire alle buone pratiche realizzate dal nord al sud.
“Per i bambini tra zero e sei anni applichiamo il principio ‘Io sono persona’. Un principio che vale per chi nasce qui, per i migranti, per chi arriva come turista. Questo è un cambio culturale importantissimo che si accompagna all’impegno nel costruire la comunità – dice il sindaco Leoluca Orlando – Siamo convinti che l’educazione si promuove anche a scuola, direi quasi invertendo il luogo comune che confina e delega l’educazione alla scuola e la vita alla famiglia”.
“Finalmente i servizi educativi sono stati trasferiti al Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca – aggiunge Nice Terzi, presidente del GNNI – e viene riconosciuta l’importanza dell’investimento nei primi anni di vita per il futuro di ogni bambino e per superare disfunzionalità derivanti dal contesto famigliare e sociale. La condizione indispensabile è però la qualificazione dell’offerta formativa e il convegno vuole immettere nel circuito dei servizi e delle scuole dell’infanzia approfondimenti, idee innovative, confronto di esperienze e di culture educative diverse”. Per questo, durante la tre giorni di lavori arriveranno contributi interdisciplinari e punti di vista diversi: dall’antropologo al documentarista, dal pedagogista al legislatore, dal pediatra al filosofo, passando anche attraverso il racconto di chi opera quotidianamente nei servizi educativi e nelle scuole dell’infanzia.
La guida del Comune di Palermo che sarà presentata ufficialmente proprio nei giorni del convegno, si innesta su questo percorso e fotografa le scelte più recenti realizzate dal Comune e quelle che entreranno in vigore dal prossimo anno, alcune delle quali da considerarsi innovative nell’ambito regionale come l’attivazione dei Centri bambini – genitori, previsti dalla normativa regionale dal 2013 e finora rimasti lettera morta. Vogliamo offrire opportunità educative che garantiscano ai bambini, alle bambine e alle famiglie della nostra città esperienze di pluralismo culturale e sociale che già caratterizzano Palermo come città dell’accoglienza – dice l’assessore alla Scuola, Giovanna Marano – Servizi la cui qualità è determinata dall’ascolto attivo del punto di vista dei piccoli, delle loro preziose scoperte, di cui educatrici e educatori diventano interpreti”.
Le scuole coinvolte sono: I.C. Sperone Pertini (2 sezioni), I.C. Arenella (2 sezioni), I. C. Sferracavallo (2 sezioni), Coccinella nel quartiere Zen (1 sezione) , Domino al Villaggio Ruffini (1 sezione), Morvillo nel quartiere Sferracavallo (1 sezioni), D.D. Orestano nel quartiere Brancaccio (2 sezioni), Strauss in Via P. di Paternò (2 sezioni). Nel corso del convegno il dipartimento Educazione di Manifesta realizzerà anche un’installazione utilizzando le tessere gioco create dalla illustratrice Giada Fuccelli per i laboratori con i più piccoli e un video che racconta il percorso attivato.