Pio La Torre, 36 anni fa l’omicidio mafioso
Palermo 30/04/2018. Oggi il ricordo a Palermo del dirigente del Partito comunista in Sicilia, Pio La Torre, ucciso esattamente 36 anni fa dalla mafia.
La Torre, segretario regionale e deputato comunista, venne assassinato infatti la mattina del 30 aprile del 1982 insieme al suo autista e uomo di scorta, Rosario Di Salvo.
Tra i presenti alla commemorazione nel capoluogo siciliano il sindaco della città Leoluca Orlando, il prefetto Antonella De Miro, il segretario regionale del Pd Fausto Raciti e il capogruppo all’Ars Giuseppe Lupo, che ha poi chiesto e ottenuto che l’Assemblea regionale si fermasse per un minuto di silenzio.
Polemiche per l’assenza del presidente della Regione Nello Musumeci e del suo esecutivo durante la commemorazione sul luogo dell’agguato, “segno”, per Antonio Rubino dei Partigiani Dem, di “una insensibilità istituzionale e dell’assenza di una consapevolezza che dovrebbe indurre a comprendere che certe battaglie non hanno colore, ma sono di tutti”.
La Torre fu ucciso da Cosa nostra per la sua attività politica, in particolare perché aveva proposto il disegno di legge che per la prima volta prevedeva il reato di “associazione mafiosa” e la confisca dei patrimoni mafiosi.
Furono condannati all’ergastolo come esecutori dei due omicidi Giuseppe Lucchese, Nino Madonia, Salvatore Cucuzza e Giuseppe Greco, nel 1995 vennero poi condannati all’ergastolo i mandanti dell’omicidio: i boss mafiosi Salvatore Riina, Michele Greco, Bernardo Brusca, Bernardo Provenzano, Giuseppe Calò, Francesco Madonia e Nenè Geraci.