Incendi in Sicilia: al via la prevenzione. Dopo le dichiarazione del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, abbiamo sentito le impressioni di Maurizio Grosso del sindacato autonomo Sifus Confali.
Palermo. Prevenire gli incendi in Sicilia è stata sempre per le istituzioni una corsa contro il tempo: lavoratori per la manutenzione dei boschi avviati in piena stagione estiva, mezzi e uomini insufficienti e provvedimenti di emergenza che non hanno frenato la distruzione di ettari di riserve naturali.
Sembra che quest’anno,almeno secondo le dichiarazioni del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, siano già state individuate e accantonate le somme economiche necessarie per avviare una campagna antincendio prima che sia troppo tardi e senza attendere l’approvazione della Finanziaria.
Sarebbero nove i milioni di euro utilizzabili tramite l’esercizio provvisorio, utili per far partire le opere propedeutiche alla messa in sicurezza del patrimonio boschivo siciliano. I lavoratori del comparto accolgono positivamente la notizia ma con la speranza che “il prossimo passo decisivo debba essere quello delle riforme”.
Per Maurizio Grosso del sindacato autonomo Sifus Confali “la strada da percorrere per la risoluzione è ancora lunga per questo chiediamo al governatore di avviare , dopo la Finanziaria, le procedure per il transito di circa 500 addetti dalla manutenzione al settore antincendio per rimpinguare le postazioni vacanti”.
“Non solo questo governo ha pensato, per tempo, all’avvio dei lavoratori stagionali, come mai era avvenuto – ha sottolineato in un comunicato stampa il governatore Musumeci – ma ha provveduto anche a bandire la gara europea per il noleggio di sei elicotteri antincendio. Oltre ad avviare l’interlocuzione con il Dipartimento nazionale della Protezione civile per la stipula di convenzioni con il ministero della Difesa e l’Arma dei carabinieri per il servizio elicotteristico antincendio boschivo per il 2018. Riguardo alla convenzione con i Vigili del fuoco – conclude Musumeci – il governo è intenzionato a riproporla, vista l’utilità del servizio delle squadre aggiuntive e del personale presente nelle sale operative del Corpo forestale della Regione. Ne ho già parlato al comandante regionale Cavriani e predisporremo in tal senso un emendamento alla Finanziaria”.
L’accantonamento di cui parla Musumeci dunque, permetterà agli operai forestali di realizzare i viali ‘parafuoco’ per contenere, gli incendi che negli anni hanno distrutto migliaia di ettari di vegetazione dell’Isola.
Il Sifus si augura quindi che “dopo la finanziaria, si proceda speditamente verso la stagione delle riforme .
“Sono necessarie riforme – conclude il presidente Musumeci – che intervengano a tutela e salvaguardia del patrimonio boschivo e forestale, ma anche del territorio e che siano capaci di fornire l’acqua alle aziende agricole nel momento in cui ne hanno di bisogno, nel rispetto dei diritti dei lavoratori, che vorrei maggiormente motivati”.
Le parole del governatore non convincono però i sindacati confederali che l’11 aprile scenderanno in piazza a Palermo.
“Nonostante sia stata avviata una fase di confronto tra regione e sindacati sul tema dei forestali e degli enti di servizio all’agricoltura, Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno confermato la manifestazione per il prossimo 11 aprile. Una manifestazione a cui non parteciperà la Ugl, che si dice soddisfatta dalle rassicurazioni in materia da parte del governo regionale” .