In Sicilia il 70% degli edifici scolastici non è in regola.
In Sicilia ci sono 4.358 edifici che ospitano scuole di cui il 70 % non è in regola con la certificazione antisismica e di agibilità: finalmente abbiamo completato l’anagrafe dell’edilizia scolastica“, ha detto il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci affiancato nel corso di una conferenza stampa dagli assessori all’Istruzione Roberto Lagalla e alle Autonomie locali Bernardette Grasso.
“Pensiamo di mettere in campo nei prossimi mesi 272 milioni di euro per gli interventi di edilizia scolastica, in quanto oltre il 60% per cento degli edifici non è in regola”.
Gli enti locali interessati potranno presentare i progetti entro 40 giorni. Le somme saranno anticipate dalla Cassa depositi e prestiti e l’inizio dei cantieri è previsto alla fine del 2019.
Il presidente della Regione non si è fatto mancare alcune riflessioni sulle critiche, di questi giorni, rivolte al suo governo anche da esponenti della maggioranza.
“veniamo accusati di ‘lentocrazia’, gli interventi sulle scuole sono la dimostrazione che non ci siano altri argomenti per attaccare questa amministrazione che con profilo assai basso sta operando nella dignità e nel dovere del silenzio e dell’efficienza”. Così il presidente della Regione siciliana, riferendosi alle critiche nei confronti dell’amministrazione giunte negli ultimi giorni anche da esponenti politici della maggioranza. Tra le cornacchie c’è anche Matteo Salvini? “No, assolutamente. Lui è un’aquila” ha risposto ai cronisti Musumeci.
Il presidente della Regione non si è sottratto alle domande sugli impresentabili del centrodestra, dopo le polemiche scaturite dall’arresto per voto di scambio politico-mafioso del deputato regionale di Popolari e Autonomisti, Giuseppe Gennuso: “La mia posizione è chiara, solo chi non vuole sentire non sente. La politica deve arrivare prima della procura della Repubblica: quando non lo fa è chiaro che perde credibilità. Ho la massima fiducia alla magistratura, ma se la politica pensasse a fare selezione prima, io credo che molti problemi i partiti se li sarebbero risparmiati”. A replicare a Musumeci Claudio Fava, deputato all’Ars del movimento 100Passi: “Impeccabile e condivisibile la dichiarazione del presidente – ha detto Fava – peccato che ciò che pretende dai partiti, Musumeci,leader della coalizione di cui fanno parte quasi tutti i deputati indagati, non lo abbia preteso anzitutto da se stesso”.
Ma torniamo alla conferenza stampa sull’edilizia scolastica:
“oltre la metà degli edifici scolastici, ha affermato l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla, sono anteriori al 1975 e il 5% tra il 1900 e il 1945. Inoltre, il 92% degli edifici ricade nelle zone sismiche 1 e 2, cioè quelle a più alto rischio. Il 60% degli edifici scolastici in Sicilia, 2.614 su 4.358, non è in regola con le certificazioni antisismiche, mentre il 70% (3.050) non ha l’agibilità”.