Musumeci e le sue iniziative “respinte” dal Governo nazionale

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Musumeci e le sue iniziative “respinte” dal Governo nazionale

Palermo. Sono stati giorni frenetici per il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Forse talmente impegnativi, dal punto vista dell’emergenza coronavirus, da causarne una “esagerata” posizione nei confronti sia dei migranti salvati in mare dalle Ong e sui turisti e pendolari provenienti dal nord in Sicilia.
In ambedue i casi la sua posizione non è stata tenuta in considerazione dal governo nazionale.
Infatti, nonostante la sua richiesta di non far sbarcare i 194 migranti dalla nave Sea Watch giunta a Messina se non dopo una quarantena da effettuare all’interno della nave, lo sbarco è stato autorizzato dall’Esecutivo nazionale.
Dura la reazione di Musumeci: “Il governo di Roma ha respinto la nostra proposta – ha detto Musumeci – autorizzando a Messina lo sbarco dei migranti e la loro sottoposizione a isolamento in un hotspot che le autorità sanitarie hanno dichiarato inadeguato allo scopo. Per sistemare l’hotspot servono 2-3 milioni: il governo lo faccia. Il buonismo è spesso la maschera per la più nera delle ipocrisie. è una decisione grave che non rispetta la dignità dei migranti e le preoccupazioni dei siciliani. Sarebbe stato più umano indirizzare la nave in un porto attrezzato e in un territorio lontano dalla emergenza sanitaria. Ne prendiamo atto”.

A gamba tesa, nella discussione tra i governi regionale e nazionale entra il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che ha rivolto un appello a non essere preda di psicosi o paure infondate e parlando dell’approdo a Messina della Sea Watch ha parlato espressamente di strumentalizzazione.
“Credo – ha detto il primo cittadino – che bisogna con molta serenità evitare di strumentalizzare politicamente la sofferenza e i diritti degli esseri umani.
Siano migranti o no. Bisogna evitare di farci prendere dalla psicosi e dalla paura infondata – ha aggiunto Orlando a proposito del timore della diffusione del Coronavirus in città – Voglio esprimere grande apprezzamento nei confronti dei gestori dell’albergo che hanno avuto un comportamento professionale e serio che costituisce una grande carta di credito per gli albergatori palermitani. Hanno collaborato senza nevrosi, senza isteria, senza creare inutili paure ma mettendo al sicuro i loro ospiti e coloro che frequentavano l’albergo. Credo che questo bisogna farlo con tutti; vale per tutti, anche per il migrante”.
Solidarietà al presidente Musumeci, invece, è stata espressa dal leader della Lega, Matteo Salvini: “In un momento di difficoltà tale per l’Italia non era eccessivo chiedere che i migranti potessero andare altrove – ha detto Salvini – ma anche qua la responsabilità è in capo al governo. Lo sbarco di altri 194 (migranti), è l’ennesima dimostrazione che l’Europa esiste solo sulla cartina geografica”.
Oltre ai migranti sbarcati dalla nave il presidente della Regione Siciliana ha ancora sottolineato la sua contrarietà all’arrivo in Sicilia di turisti o pendolari provenienti dalle zone “gialle” del nord Italia: “La Sicilia non è una terra in cui non si può sbarcare e non si può atterrare: però servono controlli perché non è possibile che i due casi registrati di positività al coronavirus riguardano turisti del Nord perché nella nostra isola non c’è un focolaio. Sarebbe meglio che i turisti dal Nord non venissero“.

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