Libri: “Pitto ergo sum Storie di B1″di Antonio Curcio nella città dimenticata
Palermo. I vecchi muri decadenti della città prendono forma, raccontano storie, illustrano personaggi fantastici e mitologici, animano e arricchiscono i quartieri popolari denunciano e combattono il degrado. Benvenuti nel mondo della street-art palermitana che fin dalle sue origini continua a farci scoprire scorci ed angoli nascosti e sconosciuti.
Sarà presentato venerdì 11 giugno alle ore 18 al Centro sociale ex carcere in via S Basilio a Palermo, “Pitto Ergo Sum Storie di B1” un libro di Antonio Curcio che racconta la storia di un personaggio che si aggira per le vie della città impresso in delle mattonelle distribuite e installate nei luoghi più impensabili dei quartieri del centro storico e non solo.
B1 personaggio creato a Antonio Curcio o meglio l’alter-ego dello stesso autore” che si diverte a dipingerlo in delle mattonelle in ceramica in cui descrive un luogo, una strada, un quartiere, un pensiero.
Attraverso le parole di B1 l’artista prova a raccontare la città dimenticata, inoltrandosi nei luoghi più bui per trovare una luce, una strada.(LEGGI ANCHE:“Lo Studiolo” di Antonio Curcio: scorci di un’altra Palermo
Scene di un viaggio, tra viuzze e cortili popolari, tra palazzi fatiscenti e luoghi colmi di vita, ma anche di abbandono, vengono raffigurate dal pennello dell’artista Antonio Curcio su materiale trovato per strada: mattonelle, terrecotte, cassette di legno, finestre e qualsiasi cosa possa raccontare un pezzo di città “lontana dall’attacco del turismo di massa”.
Alla presentazione del libro di ci sarà la partecipazione di Florinda Cerrito in arte Zolletta. Anche lei artista metterà in scena una performance di lavori in omaggio alla strada percorsa parallelamente a B1 ma con forme d’arte diverse. Ad introdurre le storie di B1 oltre all’autore la presenza di Mauro Filippi esperto ed appassionato di street-art che ha curato l’introduzione del libro.
Luogo scelto per la presentazione del libro sarà il Centro sociale ex carcere in via S.Basilio dove da sempre si sono svolte attività sociali e culturali mirate alla salvaguardia del quartiere e alla difesa della bellezza.