L’appello di Marco Cappato: “Si produca in Sicilia la cannabis terapeutica”
Curarsi con la cannabis, ai Cantieri Culturali della Zisa la campagna del Comitato “Esistono i Diritti”
Palermo.“Chiediamo alla Regione siciliana di mobilitarsi per informare i cittadini sull’uso della cannabis terapeutica e al governo Musumeci di adoperarsi col ministero della Sanità per coltivare e produrre sul proprio territorio le piante di cannabis”. Così il radicale Marco Cappato, a Palermo, per una iniziativa del comitato “Esistono i diritti” che ha organizzato, per domani 8 novembre alle 16 ai Cantieri culturali della Zisa, un convegno invitando politici e rappresentanti delle istituzioni, tra cui l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, con lo scopo di fare della Sicilia una sorta di apripista tra le regioni d’Italia.
“Sulla cannabis terapeutica – ha spiegato Cappato – non c’è uno scontro politico, l’avversario c’è ma non si vede: è la burocrazia. La resistenza è burocratica, di ignoranza, assenza di informazione per i medici e per i cittadini, assenza di conoscenza. Dovrebbe essere solo un problema di formazione e organizzazione”.
Cappato ha aggiunto che “la vera antimafia si fa con l’antiproibizionismo delle droghe, che va combattuto con la legalizzazione”.
Promuovere anche in Sicilia la coltivazione e la distribuzione della cannabis per scopi terapeutici è dunque l’obiettivo della manifestazione in programma ai Cantieri Culturali della Zisa domani 8 novembre alle ore 16 “Cannabis Terapeutica Comu Finiu?”. Parteciperanno all’incontro il presidente del Comitato “Esistono i diritti” Gaetano D’Amico, il vice presidente Alberto Mangano ed inoltre sono previsti , con un metodo della transpartiticità, gli interventi di Valeria Ajovalasit, Pino Apprendi, Barbara Bonvicini, Giuseppe Brancatelli, Antonello Cracolici, Davide Faraone, Fabrizio Ferrandelli e Aldo Penna. Modera Nadia Spallitta.
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