In mostra a Palermo “Dal click al…pennello”
Palermo. È stata inaugurata sabato 23 marzo presso la Real Fonderia Oretea di Palermo la mostra di pittura da fotografia dal titolo “Dal click al…pennello”, i cui autori, il pittore Vincenzo di Bella e il fotografo Giuseppe Costanzo, hanno inteso mettersi a confronto su uno stesso generoso campo, quello della vita e dell’arte di viverla in una terra, la Sicilia, fatta di scorci caratteristici e familiari, di buon cibo e di annose e sacrali usanze, che, attraverso le corde della tradizione, si rinnovano perpetue nei gesti e negli sguardi della gente.
Pittura e fotografia sono due arti certamente diverse, ma da sempre caratterizzate da uno stretto, talvolta ingombrante, legame. Fin dalla sua nascita la fotografia fu considerata ora un mero strumento di riproduzione della realtà, da utilizzare soprattutto a fini scientifici e documentaristici, ora una vera e propria forma d’arte, in aperta concorrenza con la pittura e con le altre arti convenzionalmente accettate. Tra gli stessi artisti vi era chi negava decisamente alla fotografia dignità artistica, chi ne esaltava, invece, le possibilità espressive, chi, infine, malgrado una certa diffidenza nei confronti della nuova invenzione, che vedeva come una minaccia per la propria professione, se ne serviva al posto degli schizzi per realizzare le proprie opere.
Vari furono i fotografi e gli artisti che tentarono di mettere in luce le potenzialità creative della fotografia, spesso però dotandola, attraverso l’uso di specifiche tecniche, come nel caso dei fotografi pittorialisti, di caratteristiche proprie di altre arti.
Una svolta si ebbe con i rappresentanti della cosiddetta “fotografia diretta” o “straight photography”, primo fra tutti Alfred Stieglitz, per i quali la fotografia non doveva imitare in maniera pedissequa i tratti caratteristici né della pittura né di altre arti, ma doveva servirsi, semmai, di quelli che erano peculiari dello stesso mezzo fotografico.
E oggi? Qual è il rapporto tra pittura e fotografia? A questa domanda rispondono i due autori di questa mostra, che con le loro opere, disposte tra l’altro specularmente nell’apposita sala, sembrano volerci dimostrare che tra le rispettive arti non può che esserci un rapporto che potremmo definire complice, esente da conflitti o pretese di qualsiasi tipo.
La mostra, che comprende diciotto dipinti di Vincenzo di Bella che, su diversi supporti, ha reinterpretato altrettante immagini fotografiche di Giuseppe Costanzo, potrà essere visitata fino al 4 aprile 2019 presso la Real Fonderia Oretea in piazza Fonderia a Palermo dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00.
Genny Ferro