In mostra a Palazzo Sant’Elia “Caos”: i dipinti di Nicola Figlia
Palermo. La Fondazione Sant’Elia e l’Anisa di Palermo, in collaborazione con l’Associazione Settimana delle culture, presentano Caos/Dipinti di Nicola Figlia, personale a cura di Ignazio Francesco Ciappa, che, inaugurata venerdì 5 aprile, comprende un corpus esauriente ed irresistibile delle opere più recenti, e non solo, del noto pittore originario di Mezzojuso.
Volti intensamente variopinti, creazioni di mirabile sintesi formale e di estrema, cruda, immediatezza espressiva, affollano e si contendono angusti spazi bidimensionali, seducendo il nostro sguardo, non per la loro bellezza, intesa in senso moderno, ma perché spettri della nostra interiorità, della nostra sfaccettata umanità.
“Quasi maschere pirandelliane, sembrano definire il personaggio a cui appartengono, lasciando intravedere il concetto – ci spiega il curatore della mostra Ignazio Francesco Ciappa – secondo cui ogni essere umano recita un ruolo nel gran teatro del mondo”.
Sono maschere animate quelle dipinte da Nicola Figlia, espressioni pure dei nostri pensieri, dei nostri desideri, delle nostre ansie, della nostra complessa condizione umana, che sempre più votata all’isolamento, trova in questi lavori, e soprattutto in quelli raffiguranti gruppi di volti che si scrutano e si confrontano senza mai toccarsi, la sua espressione più vera.
Ma Nicola Figlia non è soltanto il “pittore dei volti”, sarebbe riduttivo definirlo così. Nicola Figlia è fondamentalmente un pittore di visioni, che, attraverso la risacca ininterrotta della cultura, ci riconduce alle nostre radici e ci sfida a riflettere sul futuro. Molteplici nella sua opera i riferimenti alla mitologia greca o a temi chiave della religione cristiana, come pure alle tradizioni popolari siciliane, che l’autore affronta col suo stile unico in cui in maniera dialettica convivono neorealismo, espressionismo, metafisica, arte popolare, influenze bizantine.
Fondamentali per la formazione di Nicola Figlia si sono rivelati in particolare gli insegnamenti di maestri come Ensor, Picasso, De Chirico, Guttuso o, ancora, del filosofo James Hillman, tanto che “questi, oltre a rimanere latenti, riappaiono evidenti – sottolinea sempre Ignazio Francesco Ciappa – negli omaggi che l’artista non disdegna di dedicare loro, quasi a riaffermare un debito di riconoscenza”.
“La dimensione per certi versi ‘postmoderna’ della pittura di Nicola Figlia, scaturita con spontaneità e naturalezza dal suo carattere schivo e anticonformista, ne fa – ci dice Maria Antonietta Spadaro – un caso del tutto originale nel panorama artistico siciliano”.
La mostra Caos/Dipinti di Nicola Figlia sarà visitabile fino al 22 aprile 2019 presso la Sala delle Capriate di Palazzo Sant’Elia in via Maqueda, 81 dal martedì al venerdì dalle 9:30 alle 18:30 e il sabato, la domenica e i giorni festivi dalle 14:30 alle 18:30.
Genny Ferro