Il mare Siciliano premiato dalle Cinque Vele

Il mare Siciliano premiato dalle Cinque Vele

Quattro le località premiate nell’Isola.

Sicilia. Torna anche quest’anno la Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano, vero e proprio vademecum per orientarsi tra le località di mare e di lago più spettacolari del nostro Paese. L’edizione 2018 ha premiato comprensori turistici marini raccolti nella Guida Blu – ‘Il mare più 96 comprensori marittimi e 40 lacustri con la Sicilia che viene premiata per quattro località.
Quattro comprensori brillano in Sicilia, due in Puglia, Campania, Toscana, e uno in Liguria e Basilicata.
Le siciliane a Cinque Vele sono Ustica, Salina il litorale nord trapanese e l’isola di Pantelleria.

Ecco le motivazioni che hanno portato alla scelta:

Ustica è l’isola che può vantare la prima area marina protetta istituita nel nostro Paese. Nel corso dell’ultimo anno l’amministrazione ha saputo dare una violenta accelerazione alle politiche di tutela ambientale chiudendo il ciclo virtuoso delle acque con la realizzazione di un desalinizzatore ad osmosi inversa che consente il risparmio del 75% di energia elettrica e prevedendo il riutilizzo a scopo irriguo delle acque chiare. Il dissequestro dell’area di trasferimento dei rifuti, bloccata da 8 anni, ha permesso di partire con la raccolta differenziata. Infine l’impiego delle canoe a fondo trasparente per apprezzare la meglio la zona A della riserva.

Isola di Salina. Insieme agli altri comuni dell’Isola (ARO Salina), il comune di Salina è riuscito nel corso dell’ultimo anno ad avviare il sistema di raccolta porta a porta, e rispetto al 2016 le percentuali di raccolta differenziata sono raddoppiate e si sono ridotti i volumi finiti in discarica. Grazie alla vendita dei materiali riciclabili e alla riduzione dei rifiuti finiti in discarica, il Comune ha potuto ridurre la tassa sui rifiuti a tutti i cittadini e a alle imprese. Ulteriore traguardo da raggiungere è il compostaggio in loco dei rifiuti umidi, per ridurre ulteriormente i rifiuti che finiscono ancora in discarica. Grazie alla realizzazione di un progetto per la difesa della costa e il ripascimento della spiaggia a Santa Marina Salina, nel tratto interessato dall’opera oggi è aumentata l’area destinata a spiaggia che ormai era quasi scomparsa a causa delle mareggiate invernali. Un altro progetto di protezione della costa e degli abitati della frazione di Lingua è in corso di attuazione mediante l’interventi degli apparati regionali per le emergenze. E stata avviata inoltre un’attività di messa in sicurezza dei torrenti ed un primo intervento è stato ammesso a finanziamento per la messa in sicurezza della foce di un torrente.

Litorale nord trapanese. È un tratto di costa tra i più suggestivi e ricchi dell’intera isola. Incastonata fra il promontorio di Monte Cofano e la riserva dello Zingaro quest’area, guidata sapientemente dalle iniziative del comune di San Vito lo Capo, alterna coste frastagliate, spiagge imponenti e altrettanto maestose falesie a picco sul mare. Buona l’attività di lotta al piccolo abusivismo edilizio che ha portato, nell’ultimo anno, all’abbattimento.

L’Isola di Pantelleria infine è la più grande delle isole satelliti della Regione siciliana, con una superficie di 83 km² ed è anche la più occidentale.
I criteri di scelta per l’assegnazione delle vele – da una a cinque, assegnate in base ai dati raccolti da Legambiente e da Goletta Verde relativi alla qualità ambientale e ai servizi ricettivi – sono principalmente: la qualità delle acque; la sostenibilità delle attività turistiche, giudicata anche in base all’utilizzo di energie rinnovabili; la raccolta differenziata e il rispetto del consumo di suolo; la presenza di spiagge libere; la valorizzazione di tradizioni storiche ed enogastronomiche.

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