Intervista ad Ezio Pagano: un viaggio tra le foto di Leo Matiz a Frida Kahlo
A Palermo “Frida Kahlo I colori dell’anima”, una mostra sulla complessa e affascinante figura della celebre artista messicana, la cui opera, sebbene profondamente scolpita nella nostra mente, ci sorprende sempre per il suo grande valore e la sua attualità. Il cuore della rassegna è indubbiamente rappresentato dalla serie di scatti fotografici in bianco e nero e a colori che, realizzati negli anni Quaranta dal noto fotografo colombiano Leo Matiz, ci restituiscono un’immagine di Frida Kahlo autentica, molto personale.
Di queste preziose immagini e, più in generale, della vicenda artistica di Frida Kahlo ci parla nella seguente intervista Ezio Pagano, fondatore e direttore dell’Osservatorio dell’arte contemporanea in Sicilia “Museum”, nonchè curatore, insieme con Alejandra Matiz, della suddetta sezione fotografica.
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Ezio Pagano, “I colori dell’anima” è il titolo della mostra dedicata alla vita e all’opera di Frida Kahlo di cui lei in particolare ha curato, insieme con Alejandra Matiz, la sezione fotografica, portando all’attenzione del pubblico una serie di immagini realizzate dal fotografo colombiano Leo Matiz, in cui l’artista messicana, colta nel suo ambiente quotidiano, posa con disinvoltura davanti alla macchina fotografica. Ci parli di questi scatti. Qual’è, per esempio, l’aspetto della complessa personalità di Frida Kahlo che emerge maggiormente dagli stessi?
Quello che emerge da questi ritratti, proprio perché fatti dal suo amico Leo Matiz, è la naturalezza con la quale Frida affronta l’obiettivo nonostante stesse posando. Dalle sue espressioni emergono diversi istanti di un esclusivo stato d’animo ricco di serenità, anche se temporanea, grazie all’umore nato dalla complicità col suo amico Leo. Una situazione seducente se si pensa alla sofferenza fisica e piscologica che gravava su Frida sin da giovane.
Chi era Leo Matiz e come descriverebbe il suo rapporto con Frida Kahlo?
Leo Matiz è conosciuto come un grande fotografo ma era molto di più. E’ stato un grande fumettista e caricaturista; è stato gallerista allestendo la prima mostra personale di Fernando Botera; come reporter ha fotografato tra gli altri: Salvador Allende, Fidel Castro, Pablo Neruda, Juan Domingo Peron, Golda Meir, Nelson Rockfeller, Marc Chagal, Luis Buñuel, Louis Armstrong, Walt Disney, Frida Kahlo e Diego Rivera, ed è stato riconosciuto uno dei 10 fotografi più importanti del Novecento.
Il suo rapporto con Frida è stato quello di un viveur e di una donna emancipata come poche altre, entrambi feriti da una vita sentimentale complicata. Certamente Frida e Leo non potranno più raccontarcelo, ne tantomeno potrò farlo io. Una cosa però è certa, fra di loro c’è stata tanta amicizia e complicità.
Quale, secondo lei, tra questi scatti è il più significativo? È, cioè, quello che meglio rappresenta il personaggio di Frida Kahlo? E perché?
Ogni ritratto di questa mostra rappresenta un istante autentico della sua vita e per questo sono tutti significativi in egual modo e quindi non ce n’è uno che rappresenta meglio di un altro il personaggio. Se si desidera preferirne uno tra tutti non potrà essere per il contenuto ma per l’estetica, e questo può avvenire solo in modo soggettivo.
Perché le opere di Frida Kahlo sono così tanto apprezzate? E perché ancora oggi è importante ricordarne la figura?
La domanda richiede due risposte, la prima è che le opere di Frida e in particolare i ritratti, hanno una cifra stilistica personalissima quanto un messaggio profondo, paragonabili solo a quelli di pochi altri suoi contemporanei, per fare un esempio e dare un’idea della dimensione, citerò Bacon, Giacometti, Schiele, Munch, Ensor, e pochi altri.
La seconda è che sarà sempre importante ricordarne la figura: per un atto di giustizia, infatti, è a tutti noto che Frida ha vissuto all’ombra del marito e al massimo veniva gratificata come moglie di Diego Rivera, mentre oggi la critica internazionale più avveduta ne riscopre i valori e i più importanti musei del mondo se ne contendono le opere a milioni di dollari mentre il suo messaggio di vita, di donna e d’artista, giunge al cuore di donne e uomini di qualità.
L’opera di Frida Kahlo è sicuramente originale, moderna, e lei stessa affermò sempre la sua indipendenza da qualsivoglia corrente artistica. Lei come definirebbe il suo lavoro?
Straordinario! Esattamente come ho fatto rispondendo alle sue domande.
Genny Ferro