“Cuddura in Quarantena”: il gioco in cucina di Giuseppe Geraci
Palermo. È un periodo difficile quello che stiamo affrontando, che ci preoccupa e che ci mette costantemente a dura prova, ma che, nonostante tutto, ci ha resi più uniti, più disponibili e attenti alle esigenze di chi ci circonda, mostrandoci quanto sia importante rispettare se stessi e gli altri, rinunciare a qualcosa per il bene comune, ascoltare e sostenere chi ne ha più bisogno.
Tante sono state le iniziative volte a supportare e confortare chi è in difficoltà, chi si sente a disagio o soffre la solitudine.
Tra queste vogliamo segnalarvi quella attuata dal Dr Giuseppe Geraci, biologo nutrizionista, che nel tentativo di aiutare i suoi pazienti, ad affrontare questo particolare momento, ha deciso di proporre un simpatico gioco culinario dal titolo “Cuddura in Quarantena” che consiste nel realizzare in famiglia la cosiddetta “Cuddura cu l’ova”, un tipico dolce pasquale siciliano caratterizzato da una semplice pasta frolla decorata e dalle immancabili uova, e nell’ inviare, una volta pronto, immagini (o video) dello stesso che verranno poi adeguatamente pubblicate e condivise.
“La tradizione – ci spiega il Dr Giuseppe Geraci – vorrebbe forme pasquali (uccellini, conigli, ciambelle, nidi) ma, per questo gioco, i partecipanti dovranno riprodurre, oltre alle tradizionali, anche una “cuddura” a forma di megafono con la scritta #RESTIAMOACASA.
Nata in particolare dalla richiesta di un consiglio da parte di una mamma su come rassicurare la propria bambina intimorita dall’evidente situazione di emergenza, da lei quotidianamente avvertita anche a causa del periodico invito tramite megafono della protezione civile di restare a casa, l’iniziativa del Dr Geraci è rivolta a tutti, ma soprattutto ai più piccoli, che potranno così divertirsi e riscoprire le proprie e altrui tradizioni, ritrovando anche in questo frangente un po’ di serenità.
Partecipare è facile, basta seguire le indicazioni riportate nella pagine di Giuseppe Geraci
Genny Ferro