Covid, pressioni per far riaprire le scuole il 9 dicembre

Covid, pressioni per far riaprire le scuole il 9 dicembre

Roma. Un accordo a livello europeo per uniformare le misure restrittive che scatteranno con le vacanze di Natale e Capodanno, il tentativo di riaprire le scuole coinvolgendo i sindaci delle grandi città prima di Natale nella prima data utile e l’ulteriore stretta sugli spostamenti tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, con il divieto di feste e appuntamenti di piazza, cenone a numero chiuso – con forse 6, massimo 8 persone – coprifuoco per tutto il periodo e valido anche per le messe, con una possibile deroga per la sera della Vigilia che si valuterà nei prossimi giorni.
Il governo lavora su più fronti per far sì che gli interventi che saranno decisi con il prossimo Dpcm consentano di evitare gli errori fatti in estate e non siano vanificati dalle scelte degli altri paesi, in particolare quelle relative allo sci visto che il governo ha ribadito il no alla riapertura degli impianti e una decisione in senso contrario da parte di altre nazioni rappresenterebbe un ulteriore colpo ad un’economia già al tappeto.
il governo continua a lavorare sul nuovo Dpcm, con due obiettivi: far respirare l’economia nelle settimane che precedono il Natale ed evitare spostamenti di massa nei giorni delle feste vere e proprie.
C’è poi una parte del governo, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in testa con l’appoggio di Conte, che vorrebbe consentire ai ragazzi di tornare a scuola in presenza già prima di Natale. Forte dell’appoggio degli scienziati: anche dagli ultimi dati a disposizione la scuola, dice il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli, contribuisce «in modo assolutamente marginale alla curva di trasmissione» del virus. Per questo il ministro ha convocato i sindaci delle dieci città metropolitane, che da sole rappresentano un terzo della popolazione italiana, 21 milioni di persone. Secondo quanto si è appreso l’obiettivo è riportare tutti gli studenti a scuola in presenza il 9 dicembre: questa è l’ipotesi per la quale sarebbero in pressing il M5s e Iv.
Il tema potrebbe essere affrontato nel vertice dei capi delegazione in programma per questo mercoledì. Il premier Giuseppe Conte non ha escluso la possibilità di riaprire tutti gli istituti a dicembre e non è un mistero che la ministra Lucia Azzolina spinga in questa direzione: il 9 dicembre sarebbe la prima data utile. Ma il confronto nel governo è in corso e i ministri più prudenti non escludono che il via libera arrivi solo a gennaio: tutto dipenderà dall’evoluzione della curva nelle prossime settimane.
L’obiettivo è insomma “fare squadra” per riportare i ragazzi in aula e affrontare insieme il problema principale che ha costretto alla chiusura delle scuole, quello del trasporto pubblico. Per la prima volta ha aperto alla possibilità anche il ministro della Salute Roberto Speranza. “Faremo il possibile per riaprire in dicembre. La scuola è e resta una priorità”.

Partecipa alla discussione