Confcommercio Sicilia: “riaprire subito tutte le attività”
Palermo. “Non c’è più tempo da perdere bisogna riaprire subito in sicurezza e sostenere le imprese per sopperire ai mancati introiti attraverso la liquidità per le nostre aziende, la cassa integrazione per i nostri collaboratori e un fondo perduto per la ripartenza e la riapertura”.
Lo dice Francesco Picarella, presidente di Confcommercio Sicilia che ha lanciato una petizione dal titolo «Ora basta, chiediamo dignità per noi e per i nostri collaboratori» che porterà su tutti i tavoli delle istituzioni.
“In occasione della riunione congiunta con il presidente Nello Musumeci e tutto il governo regionale sulla fase 2 – spiega Picarella – Confcommercio Sicilia ha evidenziato la necessità di misure straordinarie che compensino le perdite delle aziende, la ripartenza immediata di tutti i comparti e lo sblocco della cassa integrazione. Non c’è più tempo da perdere per venire incontro alle esigenze delle imprese e prevedere un fondo perduto, non c’è più tempo da perdere sugli ammortizzatori sociali e la cassa integrazione; non c’è più tempo da perdere sulla efficienza della amministrazione pubblica. Abbiamo bisogno – sottolinea – che la burocrazia, da sempre considerata limitatore, si trasformi in facilitatore d’impresa, sempre nel rispetto delle regole”.
Intanto questo è il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 16 di oggi mercoledì 5 maggio, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 92.999 (+1.693 rispetto a ieri), su 83.908 persone: di queste sono risultate positive 3.281 (+14), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.201 (-1), 830 sono guarite (+12) e 250 decedute (+3).
Degli attuali 2.201 positivi, 384 pazienti (-9) sono ricoverati – di cui 25 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.817 (+8) sono in isolamento domiciliare.
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola,
Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 125 (16, 26, 11);
Catania, 691 (82, 240, 90);
Enna, 292 (114, 100, 29);
Messina, 370 (71, 130, 52);
Palermo, 397 (58, 95, 30);
Ragusa, 54 (3, 33, 7);
Siracusa, 111 (36, 99, 25);
Trapani, 92 (4, 42, 5).