Cambio Rotta, in un libro la vela senza barriere
Palermo. È stato presentato a Monreale, presso la storica sede del Circolo di cultura Italia,“Cambio rotta. Io e Muttley 1648 miglia sotto costa in cerca di porti senza barriere”, il libro intervista, che, pubblicato da Mursia editore e scritto da Simona Merlo insieme al velista disabile Marco Rossato, racconta della circumnavigazione dell’Italia in sessanta tappe navigando entro le sei miglia su un trimarano di otto metri da parte di quest’ultimo e del suo unico e fedele compagno, l’inseparabile cagnolino Muttley.
Una storia avvincente questa descritta da Simona Merlo, che vuole essere un invito ad accogliere il cambiamento e a lottare per ciò che si desidera e che l’autrice riporta con grande maestria e sensibilità, cercando di dare voce a quelle che sono state le percezioni, le emozioni e le difficoltà del protagonista.
Partito dall’Arsenale di Venezia il 22 aprile 2018, Marco ha concluso il suo giro a Genova il 22 settembre dello stesso anno, un percorso lungo, ma necessario, per poter parlare di un mondo della vela aperto a tutti, dei diritti delle persone con disabilità, della patente nautica, dell’allarmante livello di inquinamento dei mari e degli oceani.
Tanti sono in questo libro i temi affrontati e gli spunti di riflessione. Tra questi sicuramente quello della disabilità, una condizione apparentemente solo fisica, ma che, come sottolineato più volte da Salvatore Campanella, intervenuto alla suddetta presentazione del libro per offrire la propria testimonianza, è più che altro di natura culturale e spesso legata alle caratteristiche ambientali e sociali in cui la persona diversamente abile si trova a vivere e a interagire.
Non è raro, infatti, assumere di fronte a una persona disabile espressioni e atteggiamenti inadeguati, che, in quanto alimentati da un insano pietismo, non creano affatto, come ha affermato lo psicoterapeuta Dott. Giovanni Ferraro, un rapporto empatico con l’altro, ma, al contrario, finiscono per sottolinearne la distanza. Accanto alle barriere materiali, concretamente individuabili e superabili, ne esistono, quindi, ben altre, più insidiose e di difficile gestione. Barriere quest’ultime che soltanto i bambini riescono facilmente ad abbattere. I più piccoli hanno, infatti, la capacità, a differenza degli adulti, di andare oltre le etichette, le convenzioni e le differenze di ogni sorta.
“Quello che veramente serve – ha aggiunto il garante per la disabilità del Comune di Monreale Dott. Salvatore Porrovecchio – è un cambiamento delle coscienze, che si può realizzare solo attraverso un approccio alla disabilità altruistico e solidale, considerando ciascun essere in quanto persona e non in misura di quanto produce”.
“L’aspetto culturale e sociale entro cui ci si muove – ha ricordato, infine, Simona Merlo – è di fondamentale importanza e anche i più piccoli gesti di rispetto possono dare speranza e porre le basi per un futuro diverso”.
“Cambio Rotta” è, senza dubbio, il racconto di una straordinaria avventura, ma è anche, e soprattutto, un modo di vedere, di reagire, di trascendere limiti e pregiudizi, di fare appello alla propria forza, quella stessa forza che viene come l’onda al mare e si lascia trasportare dall’amore per la vita.
Genny Ferro