Brunori Sas in Sicilia “contro tutte le paure”
Il 31 agosto alla Valle dei Templi di Agrigento e il primo settembre a Palermo teatro di Verdura.
Palermo. La cultura, meglio “le culture contro tutte le paure”, quelle create dalle fake news o da chi grida all’invasione dei migranti.
L’idea è di Dario Brunori che torna per invocare la verità. E dirla. Il suo concerto “Culture contro la paura” approda in Sicilia – terra di sbarchi e tolleranza – dove assume un significato ancora più pesante e sincero. Due date, promosse da CoopCulture come omaggio a Palermo e ad Agrigento, a chiusura del cartellone estivo del “Festival d’autore”.
Il 31 agosto alle 21,30 Brunori si esibirà alla valle dei Templi in collaborazione con il Polo archeologico di Agrigento.
Il giorno dopo, 1 settembre, al Teatro di Verdura con un evento inserito nel cartellone di Palermo capitale Italiana della Cultura e cuore di un progetto che vede il coinvolgimento di musicisti e associazioni del territorio. Ai due concerti si aggiungono altri due momenti particolari: il primo tra i vicoli di Ballarò l’1 mattina e, il giorno dopo, al museo Salinas.
Un tour che non è fatto solo di musica ma di note e testi.
Sul palco anche Paolo Benvengiù (voce e chitarra) e Amanda Sandrelli (che leggerà pagine dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani), accompagnati da OMA, l’Orchestra Multietnica di Arezzo composta da 35 musicisti provenienti da Albania, Palestina, Libano, Tunisia, Argentina, Colombia, Bangladesh, Giappone, Romania, Russia, Svizzera e dalle più svariate regioni italiane.
OMA presenterà un repertorio basato in parte su brani tradizionali dei paesi di provenienza dei musicisti. Sempre più, quindi, “culture contro la paura”. A Ballarò, invece, ci saranno solo Brunori e Oma.
Così Brunori denuncia ironicamente la paura dell’uomo nero
(“Gli argomenti son sempre quelli / rubano, sporcano, puzzano e allora olio di ricino e manganelli).
Dice la verità e lo fa con il pezzo che ha lanciato il disco e che ha aperto il tour.
Un invito a muoversi, cambiare ciò che non va e abbandonare le cose in cui non si crede più. Contro tutti i razzismi e i fascismi.