Giunta Orlando: “abbiate il coraggio di sfiduciarci tutti”
Palermo. “Adesso Sfiduciateci tutti!” Così i componenti della Giunta Orlando nel corso della conferenza stampa convocata dopo la mozione di sfiducia passata in Consiglio comunale nei confronti dell’assessore alla Mobilità Giusto Catania.
Una mozione prettamente provocatoria, che se da un alto non produrrà nessun effetto – per statuto il consiglio può sfiduciare solo per il sindaco – dall’altro ha evidenziato una forte crisi nella maggioranza politica di Orlando che in Consiglio ha completamente perso i pezzi.
Oltre ad un segnale politico lanciato a Orlando da M5S e +Europa con l’appoggio dei renziani di Italia Viva e del centrodestra (gli uomini di Orlando hanno lasciato l’aula) alla crisi di Sala delle Lapidi, si aggiunge un insoddisfazione sempre più crescente dei cittadini nei confronti di una amministrazione arrivata, in termini di consensi, al capolinea.
Troppi problemi irrisolti con la conseguenza di una città stanca e abbandonata.
“Che la città abbia dei problemi è sotto gli occhi di tutti – ha sottolineato il vice sindaco Fabio Giambrone – noi ci assumiamo le nostre responsabilità, ma lo facciano anche i consiglieri comunali che con il loro atteggiamento ostacolano qualsiasi attività di ripresa e sviluppo”.
“Il Consiglio comunale abbia il coraggio di sfiduciare il sindaco – ha aggiunto l’assessore al Bilancio Sergio Marino – così chiudiamo, e tutto avrebbe un senso”. Per Giusto Catania, che incassa la solidarietà dei suoi colleghi assessori, nessun passo indietro rispetto alle scelte intraprese.
“Questa mozione di sfiducia, ripescata e non attuale, provoca un danno alle istituzioni democratiche di questa città. Se c’è una volontà da parte del consiglio comunale di tornare indietro noi vogliamo andare avanti.
E’ evidente che senza una maggioranza l’amministrazione Orlando avrà serie difficoltà ad arrivare nel 2022 a fine legislatura in una città sempre più nel caos.
“Se l’intento della mozione era quello di lanciare un segnale politico al sindaco, riteniamo, invece, che l’unico messaggio, negativo, stia arrivando alla città sul modo in cui questo Consiglio vuole proseguire la sua attività. Sinistra Comune, Pd e Avanti insieme non parteciperanno più a lavori d’aula snervanti e improduttivi, durante i quali si istruiscono processi sommari a funzionari, dirigenti, assessori, segretario generale, minando continuamente la credibilità delle Istituzioni“.
Lo dicono Barbara Evola, capogruppo di Sinistra Comune, Rosario Arcoleo capogruppo del Pd, e Valentina Chinnici, capogruppo di Avanti Insieme.
“Siamo pronti e pronte ad entrare in aula e a partecipare al dibattito quando si affronteranno atti che hanno una ricaduta reale sulla vita di cittadini e cittadine, come il piano triennale delle opere pubbliche“, aggiungo i consiglieri.
Ascolta in ordine gli interventi degli assessori Giusto Catania, Fabio Giambrone e Sergio Marino