Covid, la Sicilia è zona gialla: ecco cosa si può fare

Covid, la Sicilia è zona gialla: ecco cosa si può fare

Palermo. La Sicilia dalla mezzanotte è tornata “zona gialla”, dopo diverse settimane di “zona rossa” e poi “arancione”. L’ordinanza firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci prevede che fino al 28 febbraio compreso che coloro che arrivano in Sicilia sono tenuti a registrarsi sulla piattaforma costruiresalute.it
Sono esclusi i pendolari, appartenenti a forze ordine, personale dei ruoli di magistratura e avvocatura; autotrasportatori e personale di imprese che assicurano continuità della filiera agro-alimentare e sanitaria.
Verranno mantenuti operativi anche tutti i punti di controllo ed i drive-in per l’esecuzione dei tamponi rapidi riservati a quanti fanno ingresso in Sicilia.
Bar e ristoranti: sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei bar, dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione, dalle 5 alle 18. Negli stessi orari è consentita senza restrizioni la vendita con asporto di cibi e bevande. Possono restare aperti oltre le ore 18 solo gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.
Musei e mostre: il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura (di cui all’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio) è assicurato, dal lunedì al venerdì, con esclusione dei giorni festivi.

Negozi e centri commerciali: tutti i negozi potranno riaprire. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi i centri commerciali, i mercati ma al loro interno potranno restare aperte farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
Coprifuoco: fino al 5 marzo resta in vigore. Dalle 22 alle 5 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Visite a parenti e amici: in quest’area è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione tra le 5 e le 22, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.
Spostamenti fra comuni e regioni: è consentito spostarsi tra le 5 e le 22, all’interno della propria Regione o Provincia verso le altre abitazioni private abitate.

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