“Ritratto di ignoto. L’artista chiamato Banksy”
Palermo. Al via a Palermo, presso Palazzo Trinacria e Loggiato di San Bartolomeo,“Ritratto di ignoto. L’artista chiamato Banksy”, una grande mostra, che, a cura di Stefano Antonelli, Gianluca Marziani e Acoris Andipa, è evidentemente dedicata a uno dei più noti e amati artisti contemporanei, la cui arte, allo stesso tempo semplice e di immediata interpretazione, non è altro che uno specchio della nostra società e un punto di riferimento importante per la sua comprensione.
La mostra, prodotta e organizzata da MetaMorfosi Associazione Culturale, con il patrocinio del comune di Palermo e della Città Metropolitana e in collaborazione con MLC Comunicazione, presenta più di cento opere del celebre street artist inglese, di cui, come sottolineato dallo stesso titolo della mostra, non conosciamo ancora l’aspetto, ne i dettagli della sua storia, ma del quale sappiamo comunque molto. Del resto è attraverso le proprie opere che un artista si esprime, permeando le altrui coscienze della propria creatività e personale visione del mondo.
Originario di Bristol, nato intorno al 1974, Banksy rappresenta il più esemplare caso di popolarità per un artista vivente dai tempi di Andy Warhol.
Le sue opere hanno valicato confini fisici e culturali, hanno fatto sorridere e riflettere, hanno portato luce laddove sembrava che non ce ne fosse, hanno colmato muri anonimi e dissacrato i santuari ufficiali dell’arte, hanno colto l’ironia della vita e denunciato le contraddizioni della nostra società. Banksy non sappiamo chi sia, ma sappiamo riconoscerne il punto di vista. La stessa scelta di rimanere anonimo, in una società in cui apparire è quasi d’obbligo, la dice lunga sulla sua irriverente personalità.
La mostra “Ritratto di ignoto.
L’artista chiamato Banksy” porta, quindi, al centro della scena espositiva siciliana il più inafferrabile e travolgente artista del nuovo millennio. In particolare l’inedito Palazzo Trinacria racchiuderà una sorta di “arca” contemporanea dove gli “animali” di Banksy troveranno ospitalità temporanea.
Variegati e tutti originali i pezzi in esposizione: non ci saranno solo le famose serigrafie che hanno fatto di Banksy un protagonista indiscusso dell’arte mondiale, ma anche dipinti unici, oggetti installativi, multipli e opere provenienti da Dismaland, tra cui il famoso Mickey Snake con Topolino inghiottito da un Pitone. Diversi, inoltre, i lavori inediti rispetto alle precedenti sedi di Genova e Ferrara, tra cui, per esempio, “Football terrorist”, straordinario stensil su tavola, parte di una collezione australiana, e “Kids on Guns”, celebre dipinto iconico in cui è di nuovo protagonista la nota bambina con il palloncino.
La mostra su Banksy ha coinvolto anche la comunità di street artists palermitani che su differenti supporti e angoli della Kalsa hanno, ognuno secondo le proprie peculiarità, reso omaggio all’artista inglese. Il progetto, promosso da Skip La Comune e diretto da Antonio Valguarnera, ha visto la partecipazione degli artisti Grafo, Fenix, Waka, Mr. Cens, Boink, Demetrio Digrado e Daniele Messineo.
La mostra “Ritratto di ignoto. L’artista chiamato Banksy” potrà essere visitata fino al 17 gennaio 2021 a Palermo presso il Loggiato di San Bartolomeo e Palazzo Trinacria dal martedì alla domenica dalle ore 10:00 alle 20:00.
Genny Ferro