Torna il Palermo Pride, con la parata rinviata in autunno
Palermo. Torna anche quest’anno il consueto appuntamento con il Palermo Pride, che, sempre più diffuso, inclusivo e celebrativo, si svolgerà attraverso una serie di manifestazioni e incontri, che, con cautela e nel rispetto delle norme anticontagio, ci condurranno fino all’autunno e in particolare al quarantennale del delitto di Giarre, in memoria del quale il direttivo spera di poter pianificare anche lo storico corteo.
Domenica 28 giugno, anniversario dei Moti di Stonewall nel 1969, avrà luogo, dalle ore 21:00, presso la sede del Pyc (Palermo Youth Centre) di villa Trabia, la prima iniziativa di un articolato percorso, un’assemblea cittadina dal titolo “Legge Zan.Il momento è adesso, parliamone insieme”, un evento che vedrà come relatore Alessandro Zan (Pd) e che sarà incentrato sulla legge contro l’omolesbobitransfobia, che, attualmente in attesa di approdare alla Commissione Giustizia della Camera, è il risultato dell’unione di diverse proposte di legge che affrontano il tema delle discriminazioni fondate sulle differenze di genere, orientamento sessuale e identità di genere.
“Nel cinquantunesimo anniversario dei moti di Stonewall – afferma il direttivo – abbiamo deciso di indire un’assemblea cittadina mettendo al centro del dibattito l’attuale proposta di legge contro l’omolesbobitransfobia poiché riteniamo sia punto di partenza fondamentale nell’avviare un confronto pubblico e aperto non solo sul testo di legge che prossimamente sarà presentato e discusso in Parlamento, ma anche sui temi a esso strettamente connessi. L’emergenza pandemica ha esacerbato le già precarie condizioni di vita cui eravamo sottoposti/e, spingendo all’estremo le regole inique sulle quali l’attuale sistema economico e sociale si basa. Sarebbe meraviglioso se il nostro Parlamento approvasse finalmente quest’anno quella legge necessaria la cui assenza ci distingue, in negativo, dalla gran parte dei Paesi dell’Unione Europea”.
Per poter partecipare al suddetto evento, che verrà, comunque, trasmesso in diretta sui canali ufficiali del Palermo Pride, sia Facebook che Instagram, sarà necessario essere in possesso della mascherina e di altri eventuali dispositivi di protezione personale.
Ma non è finita qui, perché per domenica 4 luglio è prevista, a partire dal pomeriggio, una manifestazione diffusa dal titolo “Alleanza dei corpi – Piazze in rete #nonèilPride”, che, in collaborazione con svariati circoli, associazioni e movimenti, si svolgerà e coinvolgerà oltre dieci piazze di Palermo, ovviamente con le dovute precauzioni e nel segno di una proficua contaminazione di idee e racconti.
Sono queste le prime due proposte del Palermo Pride 2020, che continuerà ad accompagnarci nei prossimi mesi con altri eventi e si concluderà, si spera, in autunno, con l’annuale parata, che il Coordinamento si augura di non dover annullare, in quanto incarnazione “di una risposta politica alla pandemia, una risposta non solo basata sull’elaborazione teorica, ma anche sulla messa in campo di pratiche comuni per resistere e continuare ad abitare gli spazi pubblici, luoghi d’elezione per la costruzione di alleanze intersezionali”.
“Nell’anno del decimo anniversario del Palermo Pride non ci rassegniamo – spiega il direttivo – a rinunciare al corteo. Le regole impediscono che si svolga a giugno, ma speriamo sia possibile in autunno.
A ottobre ricorrerà il quarantennale della vicenda dei due ragazzi di Giarre, cui si legano la nascita di Arcigay a Palermo e il ricordo di Nino Gennaro: scrittore, drammaturgo, poeta e ispirazione di ogni nostro Pride, che ci ha lasciati/e 25 anni fa.
Il corteo dei 10 anni in quella data è quindi un desiderio e non un ripiego. Desiderio che speriamo non venga cancellato”.
Genny Ferro