Covid-19: esercito vigilerà in Sicilia: “restate a casa”

Covid-19: esercito vigilerà in Sicilia: “restate a casa”

Palermo. Una parte dei militari dell’Esercito in servizio in Sicilia sarà da domani impiegata nelle pattuglie di vigilanza urbana e nei punti di arrivo dei passeggeri.
L’ha assicurato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in un colloquio con il presidente della Regione Nello Musumeci.
Il governatore dell’Isola aveva avanzato ieri un’ulteriore richiesta formale, in tal senso, al capo del Viminale, allarmato dalla crescita del tasso di contagio che da alcuni giorni si registra in Sicilia.

“Sul piano sanitario la situazione è sotto controllo, ma stiamo preparandoci al peggio: è probabile che l’escalation dell’epidemia possa arrivare alla fine di marzo o ai primi di aprile. Ci stiamo attrezzando con nuovi posti di terapia intensiva, ne abbiamo 411 ma ne stiamo creando altri 200 e abbiamo mobilitato le strutture private”.
Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, intervenendo a Mattinocinque.
Il Governatore chiede anche “un maggiore controllo preventivo e una più intensa attività sanzionatoria nei centri abitati, con particolare riguardo ai capoluoghi di provincia e agli approdi dello Stretto, vistala perdurante diffusa inosservanza delle norme di prevenzione”.

Sono 340 i positivi al tampone per il Coronavirus in Sicilia, mentre sono 15 le persone guarite.
E’ l’ultimo dato reso noto dalla Regione comunicato all’Unità di crisi nazionale. Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento sono 3.961. Sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità, invece, 340 campioni (58 più di ieri). Risultano ricoverati 179 pazienti (24 a Palermo, 91 a Catania, 16 a Messina, 2 ad Agrigento, 9 a Caltanissetta, 11a Enna, 3 a Ragusa, 15 a Siracusa e 8 a Trapani) di cui 36 in terapia intensiva, mentre 142 sono in isolamento domiciliare, quindici sono guariti (nove a Palermo, due ad Agrigento e Messina, uno a Enna e Ragusa) e quattro deceduti. L’ultimo decesso, per insufficienza cardiorespiratoria, è avvenuto a Enna: è un uomo di 82 anni con altre patologie , risultato positivo al tampone. Il governo Conte intanto si prepara a prorogare oltre il 3 aprile le misure in atto e a varare una nuova stretta per tentare di arginare i comportamenti scorretti di chi ancora continua a spostarsi senza motivo, vanificando il sacrifico imposto a milioni di italiani e lo sforzo immane del sistema sanitario per contenere il coronavirus. Il Viminale ha annunciato che solo ieri vi sono state oltre 8 mila denunce (sono state 43 mila in una settimana).

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