La calda crisi di Ferragosto rischia di essere l’ennesima farsa
Palermo. Crisi di governo in piene vacanze di Ferragosto: si tratta dei soliti slogan o questa volta il governo Di Maio – Salvini si scioglierà al caldo di quest’estate 2019? Di certo sarà il Parlamento a decidere. Il resto è la solita cronaca di slogan e post sui social: insomma una crisi virtuale.
L’ultimo disegno di legge votato è stato il ddl sicurezza bis e questo è lo specchio di una coalizione tenuta in piedi soltanto da propaganda di basso livello culturale.
Un esecutivo che finora, scontrandosi su tutto, ha messo da parte gli obbiettivi concreti sostituiti dagli slogan e dalle parole.
Intanto la Lega ha depositato oggi in Senato la mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte, a prima firma del capogruppo Massimiliano Romeo, chiedendo nel contempo di metterla ai voti “al più presto”. E il Presidente del Senato Elisabetta Casellati ha convocato la conferenza dei capigruppo per lunedì 12 agosto alle ore 16. La data della discussione della mozione di sfiducia al premier sarà fissata in quella circostanza.
Nel testo della mozione la Lega ricorda come sul tema dell’alta velocità «si è verificata la situazione paradossale che ha visto due membri del governo presenti esprimere due pareri contrastanti». «Le stesse divergenze si sono registrate su altri temi prioritari dell’agenda di governo quali la giustizia, l’autonomia e le misure della prossima manovra economica», conclude il testo.
In molti, in ambienti politici, temono o auspicano una convocazione a rallentatore delle Camere. La convocazione delle capigruppo per calendarizzare le sedute servono a rallentare la morsa. E qualche dubbio sulla volontà dei presidenti di Camera e Senato di tenere ritmi bassi sta attraversando molti partiti. Una strategia che vedrebbe il silenzioso consenso del M5S.