Varata all’alba la Finanziaria del governo Musumeci
Palermo. L’Assemblea regionale siciliana ha varato all’alba la Finanziaria, al termine di una seduta fiume durata tutta la notte. La legge di stabilità è stata approvata con 34 voti a favore e 28 contrari, dopo avere raggiunto una intesa su un maxi emendamento relativo alla copertura dei tagli.
Ieri il presidente della Regione Nello Musumeci aveva convocato una seduta straordinaria di giunta in seguito alla bocciatura in aula, a causa di franchi tiratori tra le fila della maggioranza, della norma che spalmava un disavanzo di 544 milioni nel triennio.
Trovata una intesa su un maxi emendamento che copre i tagli. Facendo finta che sia in vigore l’accordo con lo Stato per spalmare il disavanzo per il 2019. Accordo che ancora non c’è e che deve essere votato dal Parlamento nazionale. Ma intanto i tagli vengono coperti con i cosiddetti accantonamenti negativi per 191 milioni: in soldoni, se si fa l’accordo con lo Stato le spese sono già vincolate a coprire i tagli. In caso contrario i tagli ci saranno davvero, ma da qui a fine anno si spera comunque di trovare una soluzione: intanto fanno un respiro di sollievo enti come, Esa, consorzi, forestali, trasporto pubblico locale, teatri e disabili, tutti inseriti nei capitoli di cui si spera trovare un accordo con il governo Conte.