Wwf Sicilia: “siamo di fronte ad un’emergenza bracconaggio”
Palermo. A pochi giorni dell’apertura della stagione venatoria fioccano le polemiche. “In Sicilia siamo di fronte ad un’emergenza bracconaggio: per questa ragione il WWF chiede che,vista il ripetersi di episodi gravissimi di bracconaggio,venga sospesa l’attività venatoria.
Chiede, inoltre, che sia immediatamente costituita una task force contro i bracconieri per individuare e punire i responsabili di questi crimini odiosi contro la Natura”.
Questa la denuncia di WWF Sicilia che in una nota punta il dito contro alcuni cacciatori che in provincia di Messina avrebbero colpito degli esemplari protetti.
“Un giovane falco pescatore alla sua prima migrazione è stato colpito, in Località Torrenova in provincia di Messina, da una fucilata – scrivono dal WWF – e versa in gravi condizioni a causa di una bruttissima ferita. Ora il rapace è in cura presso il centro di recupero del Dipartimento Sviluppo Rurale di Messina gestito dall’associazione Man”
Per il WWF questo triste episodio “ripropone l’urgenza di una riforma del sistema sanzionatorio penale in materia di bracconaggio e delle tante forme di caccia illegale, con l’inasprimento delle sanzioni nella forma di delitti per un’efficace tutela penale della fauna selvatica, in particolare di quella protetta”.
A rilanciare le preoccupazioni del WWF anche i deputati regionali del M5s Stefania Campo, Valentina Palmeri e Salvatore Siragusa: “gli ultimi episodi di cronaca svelano il vero volto di questo governo regionale. Al Presidente Musumeci e all’Assessore Bandiera – scrivono in una nota i deputati pentastellati – chiederemo formalmente di riferire subito in aula per sapere cosa sta facendo il Governo per frenare questa escalation di bracconaggio che sta distruggendo l’immagine della Sicilia a livello nazionale ed internazionale”.