Formazione in Sicilia: accordo tra Regione enti e lavoratori
Palermo. C’è l’accordo tra Regione, lavoratori ed enti di Formazione. Così, è tutto pronto e presto potranno ripartire i corsi. E ripartiranno da un principio, ribadito proprio nell’intesa firmata oggi dall’assessore Lagalla, dal dirigente generale Silvia, dai sindacati e dalle associazioni datoriali: in vista delle assunzioni, prima bisognerà provare a riassorbire i lavoratori “storici”, quelli presenti nell’albo dei formatori, così come previsto, del resto, da una norma del cosiddetto “collegato” alla Finanziaria.
Nell’accordo,si legge che gli enti “dovranno utilizzare, prioritariamente e compatibilmente con le risorse disponibili per il settore della formazione, il personale iscritto all’Albo regionale dei formatori”.
In vista delle attività formative, gli enti che dovranno assumere dovranno procedere attraverso la pubblicazione di un bando. Se a questo risponderà anche un solo lavoratore iscritto all’albo, questi avrà la priorità sugli eventuali ‘esterni’.
“È stato fatto un importante passo in avanti, perchè per la prima volta dopo anni si registra una positiva convergenza di intenti tra parti datoriali e sindacali, che permetterà il rapido avvio dei corsi e il reclutamento del personale del settore della formazione professionale”, ha detto l’assessore Roberto Lagalla.
“Riparte così il settore della Formazione professionale in Sicilia, sono oltre cinquemila i lavoratori che attendono di tornare a lavoro, ai quali si aggiungono anche gli ex sportellisti. E’ ora di dare loro risposte”. Commenta cosi l’accordo sulla Formazione professionale siglato oggi dai sindacati di categoria di Cgil Cisl Uil, le associazione datoriali e l’assessorato regionale alla Formazione, Giovanni Migliore Responsabile regionale della Formazione professionale della Cisl Scuola.
“Riparte l’Avviso 2 che dovrà dare nuova linfa alle attività formative in Sicilia, è un accordo storico che punta al recupero di tutto il personale iscritto all’albo che dovrà essere assunto con priorità assoluta rispetto agli altri nuovi ingressi di personale . Si riparte a giorni, gli enti pubblicheranno i bandi per il reperimento dei lavoratori. Il testo – aggiunge Migliore – prevede anche l’impegno per la fuoriuscita e l’accompagnamento di coloro che sono vicini alla pensione”.
Tra punti qualificanti dunque, l’aggiornamento dell’albo che contiene circa 5300 persone e il possibile inserimento di questo personale anche nella filiera dell’obbligo di Istruzione professionale.
“Si chiude un accordo che chiedevano da tempo e per il quale lavoriamo da diversi anni – affermano Mimmo Milazzo segretario Cisl Sicilia e Francesca Bellia segretario Cisl Scuola Sicilia – ci siamo impegnati con lotte, proteste e proposte presentate ai tre governi regionali che si sono succeduti e una decina di assessori alla Formazione che si sono avvicendati. Sin da allora volevamo un percorso di ricollocazione delle diverse centinaia di lavoratori espulsi e ridotti in condizione di marginalità per responsabilità non loro. Abbiamo cercato di coniugare elementi di giustizia sociale col rilancio della Formazione in Sicilia praticamente abbandonata a se stessa”.