Regione Siciliana: tavolo tecnico sul tema della cannabis terapeutica
Palermo. “Entro pochi mesi un tavolo tecnico per discutere sul tema della cannabis per uso terapeutico”.
Questo in sintesi l’impegno dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza che nei giorni scorsi ha ricevuto una delegazione del comitato Esistono i Diritti da tempo impegnato a dare seguito a un decreto assessoriale firmato nella scorsa legislatura da Lucia Borsellino riguardante proprio l’uso terapeutico della cannabis e la possibile coltivazione in terra di Sicilia.
L’assessore si è mostrato disponibile al dialogo e allontanando qualsiasi ipotesi riguardo una campagna di legalizzazione delle droghe leggere ha mostrato interesse ad una legge che possa porre l’attenzione sui tanti malati siciliani che necessitano di cure a base di cannabis.
All’incontro hanno preso parte Rossana Tessitore, presidente del Comitato “Esistono i Diritti”, Gaetano D’Amico, portavoce del Comitato Esistono i Diritti, Francesco Cascio, dirigente medico dell’ASP Palermo, Fabrizio Ferrandelli, leader del Movimento I Coraggiosi, Giuseppe Brancatelli presidente dell’Associazione BisTer – Cannabis Terapeutica, Zelda Raciti tesoriera di RadicaliItaliani Catania.
Il Comitato, nato mettendo insieme uomini e donne diversi per storia e appartenenza politica, ha cominciato mesi fa la battaglia sulla cannabis terapeutica. Dopo la sottoscrizione di una Lettera aperta, il Comitato ha chiesto al presidente della Regione Nello Musumeci un incontro.
“Siamo estremamente soddisfatti di questo risultato” – ha detto la presidente del Comitato, Rossana Tessitore, la quale ha ribadito l’importanza del percorso che ha portato al tavolo politico con l’Assessore. “Crediamo che il punto di partenza per poter arrivare al traguardo, sia quello di partire dal disegno di legge che nel 2014 fu presentato dall’allora deputato Fabrizio Ferrandelli a cui seguì il Decreto assessoriale a firma Lucia Borsellino”.
“Si tratta di un traguardo netto e sono fiducioso sui tempi e sulla serietà dell’approccio concreto e fattivo dell’assessore Razza – ha dichiarato Fabrizio Ferrandelli, leader dei Coraggiosi, e tra i promotori della battaglia – Dopo quattro anni dall’avvio del percorso con la presentazione del mio ddl vedo finalmente maturo e saldo il percorso istituzionale che può finalmente garantire dignità piena ed il diritto di cura degli ammalati”.