Palermo e il suo Festino di spettacoli e tradizioni
Palermo. Il caldo, le allerte meteo sulle vampate di calore non hanno fermato le oltre 400 mila persone che hanno affollato le strade del centro e seguito la notte del 14 luglio: gli spettacoli,la sfilata del carro della Santuzza e l’allegria del 394° Festino di Santa Rosalia.
Lungo il Cassaro, affollato anche quest’anno da numerosi turisti, in scena la storia di Rosalia Bambina a Palazzo dei Normanni, l’arrivo e poi la cacciata della peste raffigurata da luci e istallazioni di arte contemporanea sul piano della Cattedrale e il magnifico spettacolo ai Quattro Canti de “La Fura dels Baus” che attraverso musiche elettroniche e danze sospese in aria si sono meritati gli applausi del pubblico.
Buona la direzione artistica di Lollo franco e Letizia Battaglia che in pochi giorni sono riusciti a salvaguardare l’importante patrimonio artistico che proprio il giorno del Festino rapisce l’intera citta.
Non una serata di fede – per quello c’è la processione delle reliquie l’indomani –ma una serata in cui il Centro storico, oramai da anni, si trasforma in teatro.
Una ricchezza per Palermo Capitale della Cultura.
Una possibilità per i tanti palermitani, che oltre ad affogare nelle tradizioni culinarie in attesa dei tradizionali fuochi, hanno l’opportunità di ammirare spettacoli con artisti internazionali.
Gli amanti dei paragoni amano fare un confronto con la Festa di Sant’Agata a Catania ma ambedue le città ne escono vincitrici.
Se a Catania si tratta di una festa prettamente più religiosa a Palermo si punta al teatro e all’arte. Per la fede sono dedicate le giornate del 15 luglio e 4 settembre.
La notte del 14 è di tutti.
Un carro semplice e colorato ha sfilato lungo il Cassaro fino al Foro Italico.
Spintoni e lamentele, in mezzo alla calca di gente, hanno fatto da cornice ad un Festino ordinato e gioioso.
Le coroncine di fiori indossate da gran parte delle donne presenti ha dato un tocco di classe e di bellezza alla festa.
Leo Gullotta narratore catanese di questa edizione è stato applaudito e ha dato il meglio delle sue grandi dote di attore.
Anche il conduttore catanese della diretta televisiva su Tgs , Salvo La Rosa, ha dimostrato grande professionalità nella gestione delle dirette televisive, che oltre ai bei commenti, hanno soprattutto bisogno di immagini e dunque di operatori e postazioni sparse per i luoghi centrali della festa.
Lungo il corteo il sindaco Leoluca Orlando e l’arcivescovo Corrado Lorefice.
Ad aprire la sfilata numerosi ragazzi delle #maglietterosse che contro il razzismo hanno chiesto a Rosalia di aprire le porte a tutti.
Città di cultura e di accoglienza questa Palermo dove ancora la mancanza di lavoro e certa ignoranza rappresenta una peste difficile da abbattere.
Resta la soddisfazione di aver vissuto la notte più lunga insieme.
Dalle cene di gala nei palazzi storici, alle angurie mangiate per strada ,Palermo anche quest’anno ha vissuto il suo festino.
Adesso l’estate, le vacanze, il mare e poi ancora una volta W Palermo e Santa Rosalia!