#PalermochiamaItalia: 26 anni fa la strage di Capaci

Ascolta, cliccando sul play della foto principale l’intervista di Corrado Augias a Giovanni Falcone un anno prima dalla strage di Capaci del 23 maggio 1992.

#PalermochiamaItalia: 26 anni fa la strage di Capaci

Palermo. Saranno oltre 70.000 le ragazze e i ragazzi, provenienti da ogni parte d’Italia, che questa mattina animeranno le iniziative di #PalermoChiamaItalia, la giornata promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dalla Fondazione Falcone per sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto della legalità. Nella giornata di oggi, 26° anniversario della strage di Capaci – in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, sua moglie e gli uomini della sua scorta – gli studenti ricorderanno le vittime di mafia che hanno sacrificato la loro vita per proteggere lo Stato.

A Palermo, gli studenti siciliani accoglieranno gli oltre mille studenti che attraccheranno con la Nave della Legalità, partita nel pomeriggio di ieri dal porto di Civitavecchia alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A bordo della Nave anche 50 giovani dell’Università degli Studi di Milano, con il professore Nando Dalla Chiesa (figlio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso dalla mafia nel 1982, proprio a Palermo), i quali hanno partecipato a momenti di riflessione e attività sul tema della lotta alla criminalità organizzata. Sulla nave anche Claudia Loi, sorella di Emanuela Loi, agente della scorta del giudice Paolo Borsellino.

Cosa succederà
Iniziative, spettacoli e laboratori didattici animeranno dal mattino anche piazza Magione, via D’Amelio, l’area che circonda l’Albero Falcone – in via Notarbartolo – dove viveva Giovanni Falcone e il Giardino della Memoria di Capaci, inaugurato lo scorso anno nel punto esatto in cui la mafia piazzò la carica di esplosivo che uccise Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. A piazza Magione il figlio di Vito Schifani, Antonino Emanuele, Tenente della Guardia di Finanza, accenderà la fiaccola dei campionati studenteschi di atletica leggera che si tengono, quest’anno, proprio a Palermo.

Nel pomeriggio partiranno i due tradizionali cortei di #PalermoChiamaItalia, che vedono protagoniste le scuole ma che saranno aperti a tutta la città: il primo si muoverà alle ore 15.30 da via D’Amelio, il secondo alle ore 16 dall’Aula Bunker. Entrambi si ricongiungeranno sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo, per il Silenzio – alle 17.58 – l’ora della strage di Capaci. La giornata si concluderà in serata con una messa, alle ore 19, presso la Chiesa di San Domenico, in ricordo delle vittime di mafia. La celebrazione sarà seguita da un concerto della banda della Polizia di Stato, al Teatro Massimo.

Chi ci sarà
Alle manifestazioni del 23 maggio parteciperà il Presidente della Camera, Roberto Fico, che sarà presente a Palermo. L’Aula Bunker dell’Ucciardone, al cui interno sarà allestita la mostra fotografica realizzata dall’agenzia di stampa Ansa “L’eredità di Falcone e Borsellino”, ospiterà invece la cerimonia istituzionale (trasmessa anche in diretta su Rai Uno dalle 10 alle 13). Interverranno, tra gli altri, il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Federico Cafiero de Raho, il Capo della Polizia Franco Gabrielli, il rappresentante del Federal Bureau of Investigation (Fbi) John Brosnan, la presidente della Fondazione Falcone e sorella di Giovanni, Maria Falcone, due dei magistrati protagonisti del Maxiprocesso, Pietro Grasso e Giuseppe Ayala, rispettivamente giudice a latere e pubblico ministero dello storico processo contro Cosa Nostra istruito da Falcone e Borsellino.

Presenti anche i parenti delle vittime e i superstiti delle stragi di Capaci e di via d’Amelio. Durante la cerimonia, Franco Gabrielli, Maria Falcone e Tina Montinaro, vedova di Antonio, caposcorta del giudice Falcone, premieranno le studentesse e gli studenti vincitori del concorso “Angeli custodi: l’esempio del coraggio, il valore della memoria”, mentre il coro dell’Istituto Comprensivo “Sperone Pertini” di Palermo intonerà il brano rap dal titolo “In questa città”, preparato per l’occasione.
A riassumere il programma della giornata è il sito Skuola.net.

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