Disabili siciliani in piazza, contro “il sonno dei politici”

Intervista audio a Giuseppe Catalano, portavoce #SiamoHandicappatiNocretini

Disabili siciliani in piazza, contro “il sonno dei politici”

Palermo. “Si susseguono i governi della Regione Siciliana ma l’emergenza disabili rimane”.
Ieri, i diversamente abili siciliani sono scesi in piazza per chiedere i loro diritti manifestando contro quello che definiscono “il sonno dei politici”.

Mentre all’interno dell’Ars era in discussione la Finanziaria, che sembra non contenere risorse economiche sufficienti a garantire per parte del 2018 l’assegno di cura di 1,500 euro mensili agli oltre 12 mila disabili gravissimi, fuori si teneva la protesta dei diversamente abili che hanno chiesto il rispetto delle leggi vigenti.
Dopo la conquista, con il precedente governo Crocetta, dell’assegno di cura che aveva dato respiro ai pazienti con necessità di assistenza H24 sembra che il governo Musumeci non riesca a garantire l’erogazione delle somme per il 2018.

I disabili pongono dubbi sul finanziamento dell’assegno dopo aprile: “Fino ad aprile – sottolineano i disabili siciliani – vengono stanziati i fondi per 13.000 disabili gravissimi. Per i cosiddetti disabili gravi nessuna nuova risposta. Poi si aspetterà un fantomatico decreto del Presidente Musumeci ancora super top secret, che dovrà darci la batosta. Eh si, numeri alla mano, quello che ci aspetta è una bella batosta dopo aprile. Perché? Perché i numeri non ci sono per garantire a tutti, gravi e gravissimi, gli adeguati sostegni finanziari e servizi. Sono conti della serva, ma ricordiamo al Parlamento e al Governo che è da anni che seguiamo le finanziarie e possiamo ben dire di non esserci mai sbagliati”.

Per Giuseppe Catalano portavoce dell’associazione #SiamoHandiccapatiNocretini “i vari tavoli tecnici istituiti dalla Regione Siciliana per trovare una soluzione non sono valsi a nulla. Siamo stanchi di inutili tavoli quando basterebbe applicare la legge”. L’ assegno di cura non potrà essere facilmente sostituito ma la paura per i disabili “è che esso venga completamente annacquato e ridimensionato tanto da farlo diventare un contentino tappa- bocca”.

I disabili chiedono risposte e certezze e propongono tagli (alle indennità dei deputati e ai vitalizi) per trovare i fondi necessari.
Fra le richieste dei disabili, inserite nel “Manifesto sulla disabilità in Sicilia 2018”, non solo lo stanziamento nel bilancio regionale delle risorse sufficienti alle loro esigenze, un’attenta verifica sul reale numero delle persone con disabilità in Sicilia, una effettiva rete di servizi integrati sociosanitari, la continuità degli assegni di cura a tutte le forme di assistenza, diretta e indiretta.

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