Alla fine in politica la notte porta quasi sempre consiglio. Dopo i malumori di ieri registrati all’Ars,che hanno portato alla bocciatura del Defr (Documento di programmazione economico e finanziaria) 2018-2020, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci potrà passare delle vacanze di Pasqua quanto meno più tranquille ma con la consapevolezza, cosi come affermato dallo stesso ieri, di non vere quella stabilità di numeri utili a governare.
Con una seduta lampo l’Ars ha approvato il Defr e anche la proroga dell’esercizio provvisorio,che a fine Aprile dovrebbe aprire le porte alla nuova Finanziaria.
Dopo una giornata di revisioni e aggiustamenti in commissione Bilancio sembra che i punti all’ordine del giorno abbiano convinto i pochi indecisi che detengono una maggioranza sempre sul filo del rasoio: il Dfr è stato approvato con 33 voti a favore, 28 contrari e due astenuti. A seguire via libera anche per l’esercizio provvisorio che viene approvato con 35 voti favorevoli contro i 29 astenuti.
Il clima apparentemente riappacificato di Sala d’Ercole ha spinto il presidente della Regione Siciliana a presentare in Aula il nuovo assessore all’Energia e ai Rifiuti indicato dall’Udc e subentrato al dimissionario e ribelle Vincenzo Figuccia.
Si tratta di Alberto Pierobon: cinquantasette anni, veneto, tra il 2006 e il 2007 è stato componente della struttura di supporto e di coordinamento ai commissari governativi per le regioni in situazione di emergenza ambientale.
“È un tecnico e sono contento che egli sia qui – ha sottolineato il governatore Musumeci – è stato scelto in una rosa di nome proposti dall’Udc. A nome del governo e dell’Aula esprimo il mio benvenuto e sono certo lavoreremo nel migliore dei modi per la Sicilia”.
L’aula è stata aggiornata a mercoledì 4 aprile alle ore 16.