Anche quest’anno,in occasione del Venerdì Santo a Palermo,una moltitudine di persone, tra devoti, curiosi e semplici passanti, assisteranno alle consuete e spettacolari processioni che ogni anno con la loro magnificenza sono solite animare i diversi quartieri della città.
Ad anticipare la sfilza di processioni il Giovedì Santo, tutte le chiese di Palermo, dal pomeriggio fino a tarda notte, restano aperte per permettere ai fedeli la “visita ai Sepolcri”, altari addobbati da fiori, ciotole con germogli di grano e sementa che vengono allestiti nel loro totale splendore . Questi bellissimi altari o cappelle sono destinati ad accogliere le ostie consacrate e a conservarle fino al pomeriggio del Venerdì Santo.
Sono un trentina le processioni che sfileranno per le vie cittadine. L’Urna col Cristo Morto e il simulacro della Vergine Addolorata, spesso di pregiata fattura, vengono portati a spalla dai confrati delle rispettive e storiche confraternite palermitane, mentre figuranti incappucciati o dalle evocative armature sono soliti scortare, accompagnati dalla banda musicale e dagli occhi meravigliati degli astanti, il solenne corteo funebre.
La Congregazione di Nostra Signora de la Soledad è la più antica della città per quanto riguarda quelle dedicate alla Madonna Addolorata, essendo stata fondata nel 1590, inizialmente nella Chiesa di Santa Lucia al borgo che allora era fuori dalle mura della città e subito trasferita nella chiesa di San Demetrio a piazza della Vittoria. “La processione uscì per la prima volta nello stesso anno di fondazione – ha sottolineato un Vincenzo Mangiaracina componente della confraternita – ed inizialmente i confrati si flagellavano in segno di penitenza durante tutto il percorso; ugualmente questa usanza era molto diffusa in Spagna. Inizialmente fu formata solo da popolo spagnolo, poi con il passare degli anni questi furono sostituiti dai palermitani”.
La confraternita venne poi trasferita alla chiesa di San Nicolò da Tolentino che si trova in via Maqueda, sede che ormai è definitiva.
Per mons. Salvatore Grimaldi, parroco della chiesa “la Settimana Santa ma precisamente la processione del Venerdì Santo rappresenta un momento di grande fede e partecipazione in una piccola chiesa del centro storico che durante l’anno è poco frequentata”.
L’antica processione si svolgerà anche quest’anno il Venerdì Santo alle 17.
Tra le processioni più note e antiche ricordiamo quelle organizzate dalla
Confraternita di Maria SS. Addolorata e Cristo Morto alla Guilla, che ha origine dalla Chiesa di S. Giovanni alla Guilla, in via Beati Paoli, alle ore 15:00;
Confraternita di Maria SS. Addolorata dei Fornai o Panettieri, che parte dalla chiesa di Sant’Isidoro all’Alberghiera, in via Cadorna, alle ore 16:00, preceduta, alle ore 15:00, da una toccante rappresentazione teatrale della Passione di Cristo;
Confraternita di Maria SS. Addolorata ai Cassari,la cui partenza è prevista dalla Chiesa di Santa Maria la Nuova, in piazza S. Giacomo La Marina, alle ore 16:00; Confraternita di Maria SS. dell’Itria dei Cocchieri, che parte dalla Chiesa omonima, in via Alloro, alle ore 16:30;
Confraternita del SS. Crocifisso al Borgo Vecchio, che parte dalla Parrocchia Maria Santissima di Monserrato, in via delle Croci, alle ore 16:30;
Confraternita di Maria SS. Addolorata e Cristo Morto degli Invalidi di Guerra, che si svolge a partire dalla Chiesa di San Matteo, in corso Vittorio Emanuele, alle ore 16:30.
Genny Ferro
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